Edizione 2021

Cristina Saimandi

Savigliano (Cuneo), 1965.

Contrappunto

2019, 2021
rami, giovane pianta di carpino, terra, calce bianca
dimensioni variabili

«Contrappunto pone al centro della propria dialettica l’interazione uomo e natura. Come nel contrappunto musicale, caratterizzato dall’intreccio armonioso di linee melodiche indipendenti, natura e scultura dialogano e “crescono” nel rispetto delle regole compositive di entrambe.
Nel 2019 l’intervento ha visto protagonista una vecchia carbonaia e ha richiesto l’accumulo di terra nerissima raccolta in diversi punti dell’area. Anche questa nuova versione dialoga con l’ambiente circostante, in una dinamica di work in progress, rimodellandosi per mano della vegetazione spontanea e della crescita del giovane albero».

 

Biografia dell’artista

Il suo percorso artistico, spesso focalizzato su una narrazione figurativa ed evocativa, mantiene l’originale taglio di sperimentazione sui materiali, dove essi diventano protagonisti piuttosto che strumenti di rappresentazione, lasciandone affiorare depositi, stratificazioni, rarefazioni e trasparenze. Il rapporto uomo-natura rimane un irrinunciabile punto della sua ricerca artistica. Ha all’attivo mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha curato l’artwork del gruppo musicale Nitritono. Nel 2019 ha curato l’evento Landemic art, percorsi di Land Art nelle aree protette Alpi Marittime; ha realizzato installazioni artistiche presso la stazione botanica alpina Bicknell e un’installazione site specific sul sentiero dal Santuario di San Mauro di Rittana alla chiesa Sancto Lucio di Coumboscuro (Cuneo).