Edizione 2019

Jean Mégier

Valence (Francia), 1964.

Incontro: Omphalos

acrilico su tela non preparata, legno, corda, rami, foglie
dimensioni variabili

“Tre Draghi. Il loro simbolismo č duale: Spirito-Materia, Acqua-Fuoco, Cielo-Terra, Pioggia-Tuono. Una presenza positiva molto energetica.
Una figura femminile nuda.
Un bosco.
Il titolo
Incontro: Omphalos evoca, appunto, il momentaneo materializzarsi sul luogo dell’incontro, di un provvisorio ‘centro del mondo’, sottolineato, in modo anche scherzoso, dall’ombelico dell’apparizione femminile”.

 

Biografia dell’artista

Nato in Francia da madre viennese e padre francese, Jean Mégier č bisnipote del famoso pittore viennese Anton H. Karlinsky e dipinge dalla piů tenera etŕ. Dopo gli studi di violino in Svizzera, studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, cittŕ dove attualmente vive. Pratica l’arte pittorica legando elementi formali comuni alle due discipline: ritmo, melodia, armonia, contrappunto, silenzio, forza, in un crescendo e diminuendo coloristico di intense vibrazioni che si espandono nello spazio circostante. Come dice l’artista stesso, “nei miei quadri si possono scorgere delle piccole sinfonie di segni”. Nei suoi dipinti usa principalmente i colori primari e il nero. Attraverso un’espressivitŕ segnica rende le sue opere dei “disegni di anime” in grado di entrare in relazione con l’anima di chi li osserva. La sua pittura spazia dall’astrattismo ai ritratti e alla rappresentazione della natura.