Edizione 2015

Pino Lia

Mesoraca (Crotone), 1955. Vive e lavora a Milano.

La tavola del roccolo

legno, foglie, semi, petali di fiori, bacche, calotte di ferro, stoffe, frutti secchi
cm 90 x 700 x 400

“Sulla tavola imbandita, ma anche nelle calotte a terra, compaiono frammenti della natura, come bacche, licheni, radici, frutti, foglie ecc., raccolti site specific. Quotidianamente a questi elementi diamo un’importanza marginale rispetto ad altri che sono ben più visibili; ecco allora che ricollocati in un ambito installativo di maggiore visibilità, suggeriscono nello spettatore una più forte consapevolezza del vivere in rapporto a ciò che lo circonda.
L’installazione acquista valore di paesaggio, manifestando un’attenzione per la natura in toto e per la sua enorme vitalità, con la quale l’uomo è chiamato a interagire”.

 

Biografia dell'artista

Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, la sua ricerca si focalizza sul rapporto che intercorre tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda e sulle relazioni tra individuo e collettività. I suoi lavori sono spesso delle riflessioni sul tempo e sul luogo: il suo costante interesse per la natura è il filo rosso di congiunzione. Negli ultimi anni la sua ricerca approfondisce il tema della multiculturalità, il lavoro come luogo delle contaminazioni e delle intersezioni non soltanto nelle tecniche, ma anche nei materiali: ibridazioni espressive. Nel 2014 espone: al MAM - Museo delle arti e dei mestieri di Cosenza; allo Spazio Ex Fornace e all’Assab One di Milano; nonché alla Nádor Galéria di Budapest. Nel 2013 allo Spazio Oberdan, alla Fondazione Mudima, alla galleria 10.2! International Research Contemporary di Milano e alla Biennale di Soncino (Cremona); nello stesso anno ha tenuto una mostra personale alla City Art di Milano.